“Oh Valentino” … La primavera ritorna sempre con il biancospino

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Oggi il bel tempo mi consente di fare una passeggiata. Avverto il bisogno di stare un po’ da solo. Credo che capiti a tutti di voler stare un po’ con se stessi, di volersi mettere in contatto con il proprio “io”; con questo intento mi avventuro lungo sentieri a me noti e cari. La natura comincia a risvegliarsi, esce dal torpore dell’inverno il biancospino che annuncia la primavera. Un’ esplosione di fiori bianchi, riuniti in piccoli corimbi dal profumo intenso e inebriante su rami all’apparenza morti, infatti le foglie di forma romboidale e dentellate sull’apice si svilupperanno successivamente. Quest’arbusto può raggiungere i dieci metri di altezza e si trova dovunque nella macchia mediterranea.

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La visione di queste “nuvole bianche” incastonate nella quasi spoglia macchia mi rammenta versi poetici : “Oh! Valentino vestito di nuovo, come le brocche dei biancospini!…” Così Giovanni Pascoli iniziava la sua famosa poesia “Oh Valentino”. Mi piace ricordare questo primo passo poetico del Pascoli, in quanto pieno di speranza. Non resta che sperare nella primavera. Ed infatti arriva a marzo, e Valentino indossa il vestito nuovo fattogli dalla mamma. Continuo a passeggiare lungo il sentiero, curioso come sempre osservo tutto, estasiato dall’odore forte di questi fiori bianchi.

Angelo Risi
© foto di Angelo Risi – testi e foto riproduzione vietata

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