QUATTORDICI LUGLIO DUEMILASEDICI…COLPITO IL CUORE DELL’UMANITA’

io chaplin

Andava ricordata solo la data storica del quattordici luglio millesettecentoottantanove, allorquando il popolo di Francia ribellandosi all’oppressore, lotto’ per i propri ideali di liberta’, fratellanza e uguaglianza.
Invece no..ricorderemo anche il quattordici luglio di questo corrente anno..con tanta tristezza nel cuore..esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza ai Fratelli francesi“.

Con questo mio messaggio scritto in facebook appena appresa la notizia dell’attentato in Francia, mi avventuro in qualche personale riflessione: mi sento stanco e inorridito per quanto troppo spesso avviene in occidente e nel mondo… resto senza parole…mi sento lacerato dentro…un nodo alla gola…un miscuglio di rabbia e dolore pervade tutto il mio corpo..ogni vena, ogni capillare irrora in ogni singola cellula questa mistura.

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(Foto Web)

E’ inaccettabile l’allontanamento da ogni forma di umanità…difatti di umano non ha niente colui e coloro che sono capaci di simili efferatezze. In questi casi non si ha nemmeno la forza di appellarsi a Dio…ci si allontana da qualsiasi logica e fede…in quanto il dolore è immane.

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(Foto Web)

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(Foto Web)

I nostri fratelli francesi colpiti nel giorno più importante il QUATTORDICI LUGLIO…colpiti nel cuore della Libertà, della Fratellanza e dell’uguaglianza…colpiti negli ideali più alti per l’umanità. Chi ha seminato il terrore a Nizza, uccidendo tanti esseri umani…ha seminato ancora una volta, non solo in Francia ma nel mondo intero,  il “seme” della discordia, dell’intolleranza e dell’odio.

Non mi dilungo…non ho la forza. Non so perché …ma mi sovviene il discorso all’umanità di Charlie Chaplin nel film “Il grande dittatore” che di seguito vi riporto integralmente:

 

« Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c’è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l’animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell’oca, verso l’infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l’intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d’intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
L’aereo e la radio ci hanno avvicinati. E’ l’intima natura di queste cose a invocare la bontà dell’uomo, a invocare la fratellanza universale, l’unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l’uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L’infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell’ingordigia umana: l’amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L’odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l’amore per l’umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di san Luca è scritto che il regno di Dio è nell’uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l’ingordigia, l’odio e l’intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!
Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L’anima dell’uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell’arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi! »

io chaplin

Con le lacrime agli occhi…e l’animo lacerato …Vi abbraccio.

Con la stima di sempre.

Angelo Risi

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