Si è conclusa alle cinque e quaranta di domenica ventinove maggio, con il rientro a Celle di Bulgheria, la sfida di ciclismo estremo di Nicola Mazzeo del “Bike Team – solo per passione“.

Una sfida promossa per la raccolta fondi a favore del programma “I save the children” che si occupa di bambini meno fortunati.(contattando l’associazione direttamente oppure la pagina facebook Bike Team – Solo per passione di Celle di Bulgheria potete versare un contributo entro il cinque giugno).

La sfida, dopo una attenta pianificazione e previo opportuno allenamento, è iniziata all’alba di sabato, con la partenza dalla sede dell’associazione cilclistica di Celle di Bulgheria “Bike Team – solo per passione”  secondo il seguente itinerario:

A far compagnia a Nicola, il presidente Raffaele Carelli e Christian Vigneri della squadra Globo Surf, un vero amante del ciclismo e del territorio cilentano, che ha percorso i primi duecentocinquanta chilometri.

Da Celle…in direzione Vallo di Diano… attraverso la splendida salita che porta al passo del Corticato, si è poi ripiombati verso il mare attraversando Paestum e percorrendo la litoranea con tappa a Palinuro.

Dopo la chiusura del giro nel Cilento, una piccola sosta programmata di nuovo a Celle, dove amici e familiari di Nicola non hanno fatto mancare il loro supporto, si è intrapresa l’avventura in direzione Sapri.

In serata, superato il “canale di mezzanotte” si è entrati in terra Lucana, il tratto “vallonato” ha poi condotto velocemente verso la Calabria – passando per Praia a Mare (tappa del Giro d’Italia appena concluso che ha visto trionfare Vincenzo Nibali).

Pedalando pedalando …si è arrivati a San Nicola Arcella dopo un percorso di ben trecentoquindici chilomenti.A tarda ora, dopo aver attraversato Diamante, a Belvedere un notevole traffico di mezzi pesanti ha reso difficile la prosecuzione in sicurezza secondo la tabella di marcia, pertanto, si è deciso di compiere il giro di boa e rinunciare a percorrere quaranta chilometri.

Il traffico moderato e le condizioni metereologiche favorevoli hanno consentito alle quattro il rientro a Sapri, dove il team si è concesso un cornetto al cioccolato e un caffè per tenersi svegli.Dopo aver affrontato l’ultima salita che ha portato a Torre Orsaia, attraversando Roccagloriosa si è goduto in discesa degli ultimi cinque chilometri del “viaggio”…che ha riportato Nicola e il team a Celle, dove ad accoglierli con grande soddisfazione ritrovano amici e parenti.

Per rendere l’idea di quanto sia stato faticoso il percorso:

410 km pedalati

5100 mt dislivello positivo

3 regioni attraversate (Campania – Basilicata – Calabria)

40 paesi attraversati di cui 27 del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e degli Alburni.

In conclusione mi piace salutare Nicola, Raffaele, Christian e tutti gli appassionati della bicicletta con i seguenti versi.

E’ andando in bicicletta che impari

meglio i contorni di un paese, perchè

devi sudare sulle colline e andare giù a

ruota libera nelle discese.

In questo modo te le ricordi come sono

veramente, mentre in automobile

ti restano impresse solo le colline più alte,

e non hai un ricordo tanto accurato del

paese che hai attraversato in macchina

come ce l’hai passandoci in bicicletta.

(Ernest Hemingway)

     Angelo RISI

Foto di Raffaele CARELLI

Miei cari lettori, è da tempo che non vi scrivo…di questo mi scuso…ma non troppo..in quanto non sono un giornalista che deve notiziare quotidianamente.

In apertura di blog promisi che avrei scritto delle mie passioni e di tutto ciò che rispecchia la sfera professionale, e l’amore per un territorio (invito a leggere lettera di presentazione del mio blog )….pertanto, scrivo oggi e ogni qualvolta ..un evento, un luogo, una manifestazione, un messaggio…a mio avviso è degno di attenzione.

A conclusione di un percorso didattico “Dall’ulivo all’olio” – progetto patrocinato dal comune di Celle di Bulgheria e realizzato dalle scuole della frazione Poderia, si è svolta la manifestazione “olio nostro”.

Nell’ambito di questo evento, si è voluto dare un messaggio educativo. Da qui l’idea di un musical “OLIONOSTRO…che magia” (testo della docente Antonella Iuculano, musiche e arrangiamenti scelte dalla docente Annarita Di Muoio, coreografie di Giusy Armida) che ha coinvolto tutto il corpo docente, gli alunni e genitori….finanche il sottoscritto..e di questo ringrazio pubblicamente l’autrice del testo per aver voluto la mia presenza (voce albero – fuori campo).

La partecipazione a questo “musical” ha coinvolto tutte le mie “sfere”…nel senso che professionalmente sono un perito agrario – assistente tecnico all’IPSASR di Sapri, le arti sceniche sono la mia “passione”…e per il territorio nutro ….rispetto.

Mi hanno colpito:

La spontaneità, la semplicità e la curiosita dei bambini e degli alunni.

La partecipazione emotiva dei genitori.

L’organizzazione…nella semplicità dei mezzi.

L’autenticità del messaggio educativo.

La conclusione del progetto ha visto la partecipazione di valide espressioni territoriali a sostegno della “dieta mediterranea” per la salubrità e la longevità.

Ho provato forti emozioni …nelle strette di mano…a sostegno dell’intensità …umana.

Mi piace salutarvi, estrapolando dal testo questo messaggio che riporto integralmente:

“….rispettate e salvaguardate il vostro territorio perchè è, e sarà sempre fonte di ricchezza se lo sapete proteggere e tutelare. Ogni ulivo è stato e sarà sempre testimone muto dell’essere e dell’anima”.

Ringrazio vivamente l’amico Toni Isabella per le splendide foto.

Alla prossima, con la stima di sempre.

Angelo Risi

L’artigianato nel Cilento è una delle risorse meno celebrate e meno riconosciute… è un settore che potrebbe dare grandi ritorni anche a livello occupazionale nel momento in cui si pensasse ad attività da inserire in contesti di promozione e di valorizzazione degli aspetti culturali. Ricordiamo con nostalgia i vicoli affollati da piccole botteghe, il più delle volte ricavate dalle cantine polverose o da veri e propri locali adibiti a deposito, in cui, illuminati da fioche lampade, trovavi il ciabattino, lo stagnino, il maestro d’ascia, il cestaio etc…

A Celle di Bulgheria resistono poche situazioni riconducibili ad attività artigiane rimaste inalterate nel tempo. La famiglia Risi può vantare di avere al proprio interno un’attenzione e una propensione naturale alla conservazione di queste tradizioni. Lungo il fiume Mingardo si possono trovare questi arbusti che vengono raccolti verso i mesi di Marzo e Aprile e una seconda raccolta verso i mesi estivi, i rami vengono decorticati e, successivamente, posti in ammollo per favorirne la malleabilità. Vengono abilmente intrecciati e da questo lavoro sorgono veri e propri tesori dell’artigianato.

L’importante è non vivere queste realtà con lo spirito del rimpianto e della rievocazione nostalgica, bisognerebbe investire, anche a livello di formazione, in un settore che corre il rischio di sparire per sempre portandosi via anche una parte importante della nostra storia e della nostra cultura.

Toni Isabella (https://cilentoroots.wordpress.com/)