“Vivi e gusta Sapri – Percorso umano”

Oggi si sta concludendo a Sapri la manifestazione “Vivi e gusta Sapri”:

sapri manifesto vivi e gusta sapri

iniziata giorno ventidue aprile,  in coincidenza con la giornata mondiale della terra, che sul mio profilo facebook ho ricordato con questo antico detto Masai, Kenia: “Tratta bene la terra! Non è una eredità dei nostri padri ma un prestito dei nostri figli”. La manifestazione ha impegnato gli alunni delle scuole elementari in attività laboratoriali in tutto il territorio Saprese. Per quanto mi è stato possibile ho seguito direttamente e indirettamente l’escursus culturale di questi quattro giorni.Ho notato una significativa partecipazione di tutti e soprattutto entusiasmo nei bambini. Loro che sono la forza giovane del nostro territorio, sono incuriositi da tutto ciò che è tradizione e riscoperta di tipicità e conservazione di identità culturale.

Sono stati premiati ad emblema di fiducia, serietà, costanza e professionalità,due settori artigianali del Comune Saprese, la gelateria e la calzoleria.

sapri premiazione

Non è stato solo un percorso educativo e di promozione, ma è stato soprattutto un percorso umano.

Con delicatezza il Sindaco Giuseppe Del Medico, relazionando coi bambini, ha invitato a tener cura dell’ambiente in cui si vive nel rispetto di se e delle future generazioni.

sapri sindaco bambini

Nell’ambito di tale manifestazione si è allargato lo sguardo sul territorio quale occasione di sviluppo, difatti con l’apertura della seconda edizione “SAPRITRAILRUNNING” organizzata da GOLFOTREK, si è tenuto un incontro:IDEE PER IL TERRITORIO:

sapri manifesto idee per il territorio

sapri vertice sindaco trail

significativi sono stati gli interventi e speranzose le proposte.

Quello che più mi ha colpito è l’unità di intenti, volti a promuovere, a scoprire, a far crescere,a sfruttare a meglio le capacità culturali e territoriali di questo nostro angolo di mondo.

sapri trail 1

sapri lezione scalata

sapri trail golfo trek

sapri trail 2

sapri trail mucicanti

Stand di produzione e di degustazione hanno con professionalità accompagnato ed educato il visitatore alla scoperta di una nuova qualità, non dimenticando le origini della nostra cultura eno-gastronomica e artigianale.

 Angelo Risi

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Gemellaggio Celle di Bulgheria / Veliki Preslav (città Bulgara) si concretizza un “antico legame”

Da sempre uomini di cultura e appassionati di storia locale, hanno ricercato fonti e testimonianze e versato fiumi di inchiostro per narrare di gesta antiche nei nostri luoghi, al fine di verificare le nostre origini culturali. Leggende e verità nascoste, prove e testimonianze, tutto contribuisce alla formazione di quel patrimonio che necessita all’uomo per vivere i suoi luoghi con rispetto e dignità.

Ed è per questo che alle volte chi ha scritto e scrive la storia dei luoghi, anche in assenza di prove documentali, ne traccia la storia tramandando leggende sopravvissute ai tempi che fino a prova contraria restano pur sempre una verità. Per quanto detto, anche chi in passato ha scritto della presenza di insediamenti Bulgari nei nostri territori, non avendo prove concrete, spesso ha romanzato il testo. Difatti vi sono delle discordanze tra le varie teorie. A tal proposito vi consiglio la lettura del testo “Memorie Riccellesi” di Pasquale Carelli/Mariangela Stanziola che si sono avvalsi della collaborazione di altri soggetti che con essi condividono la passione per la ricerca storica.

Con questo libro di “tracce, documenti e ipotesi sull’antico territorio cellese”, gli autori hanno cercato di costruire i percorsi storici del nostro territorio dal primo insediamento in epoca romana di cui sono state evidenziate delle “tracce” a tutto l’ottocento.

memorie ricellesi

Numerosi sono gli autori e le note bibliografiche menzionate a conferma dell’ excursus storico-culturale. Ogni storico si pone delle domande e cerca delle risposte. Una in particolare, ed è la stessa alla quale anche altri hanno cercato di rispondere: la veridicità degli insediamenti Bulgari nei nostri territori, il perchè del toponimo monte “Bulgheria”. Nessuna conferma è avvenuta in passato in quanto nessuna prova rilevante e attendibile è stata reperita. Il ritrovamento invece di una cartina del XV secolo che evidenzia il toponimo Bulgaria – redatta in epoca successiva agli insediamenti Bulgari avvenuti tra il VII e XI secolo – e riferimenti bibliografici debitamente citati nel libro, hanno permesso di scoprire la presenza di una lunga e possente costruzione muraria orientata in direzione est-ovest che parte da un luogo denominato le Celle, scavalca lato monte l’abitato di Poderia e termina ad ovest in prossimità di una altura contrassegnata dal disegno di una chiesa con la denominazione di Santo Costantino (cit.:Autore Carelli).

cartina bulgaria

Alla luce di questi ritrovamenti e per i riferimenti bibliografici possiamo quasi confermare definitivamente la presenza storica dei Bulgari anche nei nostri territori. Finanche i Santuari oggetto di culto evidenziano una vicinanza alla cultura Bulgara.

santuari

Ripeto, ancora una volta, per chi ha voglia di approfondire, consiglio la lettura del testo “Memorie Riccellesi”.

Ma c’è da dire che anche in assenza di prove è stato ed è nostro patrimonio culturale quel senso di appartenenza a chi per cultura, tradizioni ed usi ci assomiglia.

Va detto anche che dalla fine degli anni ottanta il nostro Comune ha intrapreso un cammino amicale con il popolo Bulgaro, rafforzatosi nel tempo, al punto che nei giorni scorsi il sindaco Gino Marotta insieme al sindaco di Roccagloriosa con una delegazione a seguito tra cui il Carelli, hanno visitato la città Bulgara di Veliki Preslav e siglato un accordo con il collega Alexander Gorcev nel segno di uno sviluppo turistico comune.

Gemellaggio1

In tale occasione il Carelli ha relazionato su quanto ricercato e scritto, intervento ripreso dalle Tv nazionali Bulgare. Di seguito publico alcune slide:

viaggio bulgari italia

gemellaggio

L’atto di gemellaggio verrà ufficializzato in Celle di Bulgheria il prossimo giugno, alla presenza della delegazione Bulgara.

In conclusione, anche nel legittimo dubbio di un antico passaggio della cultura Bulgara, con l’odierno gemellaggio avente “l’obiettivo di avviare uno scambio turistico, culturale e commerciale con la Bulgaria e riscoprire allo stesso tempo la nostra storia” (cit.Sindaco Marotta) il futuro scriverà di una reale presenza Bulgara in questo nostro tempo moderno.

I miei migliori auspici per un proficuo e reciproco scambio culturale-economico all’insegna di una comune crescita.

(A.Risi)

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Salerno prevede apertura facoltà di agraria, Sapri rischia chiusura istituto agrario

angelo falcia uno

L’agricoltura al momento è un simbolo della fiducia nel futuro,ed è l’unico settore in crescita. I giovani credono che il ritorno alla coltivazione della terra possa rappresentare un impulso positivo; le possibilità di occupazione aumentano, così come sale il numero dei ragazzi che si iscrivono alle scuole di agricoltura. In Italia è molto sviluppata, il nostro paese dispone infatti di una struttura molto varia e anche la ricchezza di acqua ci permette di ottenere una grande varietà di prodotti agricoli ed ortofrutticoli di ottima qualità, merito questo anche degli agricoltori Italiani che con grande passione si dedicano da sempre a migliorare le loro produzioni sotto i profili della qualità e salubrità.Le nuove tecniche colturali confermano la modernità del modello di sviluppo agricolo italiano, che potrà rappresentare un punto di riferimento per gli altri settori.

Rammento appena che il mio lavoro di assistente tecnico mi vede impiegato presso un istituto agrario del basso Cilento e precisamente Sapri .

orientamento sap

Stamane casualmente ho letto che l’Università di Salerno nel piano dell’offerta formativa prevede l’istituzione di un nuovo corso di laurea:Gestione e Valorizzazione delle Risorse agrarie e delle aree protette – e problematiche ed opportunità dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro alla luce della L. 107/2015. – (fonte: www.occhiodisalerno.it).Notizia che prontamente ho accolto con entusiasmo in quanto questa nascente facoltà è logisticamente più vicina al Cilento. Ma questa notizia mi ha dato anche lo spunto per una riflessione in casa “nostra”…difatti, mentre ero impegnato a svolgere lavori manutentivi nell’azienda agraria..mi chiedevo:quanti giovani del basso Cilento frequenteranno questa facoltà? E poi …per quanto tempo forniremo utenza? Non sono riuscito a darmi una risposta.Con rammarico devo constatare che questa nostra terra va in controtendenza con gli indirizzi ed esiti nazionali.Difatti,in piena sincerità,va detto che l’unico Istituto agrario a sud della provincia di Salerno( in un territorio a sviluppo prevalentamente agricolo) a causa di scarsa affluenza di utenza negli anni che verranno rischia la chiusura..una morte annunciata.

angelo pota due

Ricordo appena che le campagne si stanno spopolando…la stragante maggioranza degli operatori agricoli è avanti negli anni …e che in assenza di “ringiovanimento” di esse…il nostro territorio rischia di versare in uno stato di “abbandono”.

Da qui mi chiedo e vi chiedo:

  • a che serve parlare di dieta mediterranea se non saremo in grado di fornire i prodotti locali?
  • A che servono gli orti didattici se non siamo in grado di orientare e fornire utenza all’indirizzo formativo?
  • A che serve la politica agricola se non si formano gli operatori del settore?

Una presa di coscienza è necessaria da parte di tutti! Con la stima di sempre vi abbraccio!!!!

Angelo Risi

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“Meeting del Mare” xx edizione …”un mare burrascoso”

io sapri meeting

Il primo caldo risveglia la terra cilentana e riscalda gli animi di taluni suoi abitanti.Difatti in questi giorni primaverili,delle “note polemiche” ruotano intorno all’annuale evento:Meeting del Mare – giunto alla ventesima edizione. Un evento ideato da don Gianni Citro, quale incontro spontaneo di culture artistico – musicale, organizzato e manifestato da sempre nella splendida località balneare di Marina di camerota. Quest’anno a causa di “dissapori” tra il Patron della manifestazione e il Sindaco pro-tempore, questa edizione (in base alle ultime notizie) sarà itinerante e si svolgerà a Sapri e Agropoli, con una eventuale terza tappa da definire.

 logo meeting 2016

Lungi da me l’idea di voler entrare nel merito della questione…ma…seppur comprendendo la delusione di chi per anni ha ospitato il Meeting, mi è difficile “digerire” qualsiasi “nota di demerito” ,qualsivoglia “strumentalizzazione” o “sterile polemica”che possa nuocere all’immagine e agli interessi dell’intero territorio – che come spesso scrivo:per la sua crescita necessita dell’impiego di tutte le “energie”disponibili.

Un noto proverbio recita:” non tutti i mali vengono per nuocere”. Questa occasione deve essere momento di attenta riflessione da parte di tutti, al fine di superare “mentalità campanilistiche” ed acquisire la consapevolezza di “appartenenza”ad un unico territorio meritevole di egual sviluppo. Personalmente penso anche: che le idee nascono nella testa..ma una volta espresse verbalmente non sono solo di chi le avute.Una volta verbalizzate ed attuate appartengono alla cultura generale e in taluni casi sono “patrimonio dell’umanità”. La denominazione stessa “Meeting del mare”ne designa l’apertura culturale e mentale, pertanto, auspico per il bene di tutto il territorio e per la sopravvivenza dell’evento stesso, il prosieguo dell’incontro di culture artistico – musicale (così come è sempre stato)al di la dei luoghi …nel rispetto di istituzioni,opinioni e libertà.

Angelo Risi

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